Tutti gli articoli di Maurizio Mongiovi

Behind the Candelabra > Steven Soderbergh

  Sono venuto a conoscenza di Liberace l’anno scorso grazie a una canzone di Lady Gaga, “Dance in the Dark”, in cui veniva nominato insieme a Gesù e Stanley Kubrick. Avendo già un’idea di chi fossero gli altri due, mi sono informato sul primo. Ho scoperto così un tipico fenomeno da Las Vegas: un carismatico istrione dalla voce vellutata e

Machete Kills > Robert Rodriguez

  Quando un film include, previene e esorcizza la propria stroncatura è quasi impossibile da descrivere, tanto meno da giudicare. Se avete visto gli altri film di Rodriguez della serie Grindhouse sapete cosa aspettarvi, e andate in pace. Ma qualcosa forse si può ancora dire. Quando il regista texano/messicano e Quentin Tarantino hanno deciso di creare questa sorta di ciclo

Blue Jasmine > Woody Allen

Jasmine vive a New York ed è sposata con Hal, ricco uomo d’affari. Tutto sembra filare al meglio sino a quando non si scopre che Hal è in realtà un truffatore. Questa scoperta porta alla rovina finanziaria della famiglia ed al crollo psicologico di Jasmine, la quale decide di trasferirsi dalla sorella a San Francisco. Frase di rito quando si

Mi piace il cinema zozzo – Radley Metzger in Blu-ray

Mi piace il cinema zozzo – Radley Metzger in Blu-ray

MI PIACE IL CINEMA ZOZZO Radley Metzger (e amici) finalmente in Blu-Ray di Maurizio Mongiovi Mi piace il cinema zozzo. Ah no, scusate, questo non è il modo migliore per presentarsi: mi piace il cinema estremo. Ecco, così già va bene. O ancora meglio : mi piace il cinema senza compromessi. Perfetto. Quando mi è stato chiesto di scrivere su alcune

World War Z > Marc Forster

Prendete George A. Romero e gli sceneggiatori di Walking Dead, imbottiteli di qualsiasi droga eccitante disponibile, dopodiché rinchiudeteli in una stanza e nutriteli per una settimana a caffé/Red Bull obbligandoli poi a scrivere una sceneggiatura in meno di 20 minuti: avrete un’idea di cosa sia questo film. D’altro canto il tono generale del film si sposa bene con lo stile

Le passé (Il passato) > Asghar Farhadi

Un uomo iraniano abbandona la moglie francese con due bambini per ritornare al suo Paese. Nel frattempo, la donna intraprende una nuova relazione, una realtà che suo marito dovrà affrontare al momento della richiesta di divorzio. Dopo lo splendido Una separazione, Asghar Farhadi viene in Francia a girarne il quasi seguito. E a primo acchito si direbbe che la sua visione

Only God Forgives (Solo Dio perdona) > Nicolas Winding Refn

Only God Forgives (Solo Dio perdona) > Nicolas Winding Refn

Apparentemente, a Cannes, il nuovo film di Nicolas Winding Refn non è stato accolto benissimo in occasione della proiezione riservata ai giornalisti. Anzi, per essere precisi, è stato preso a “frisca e pirita” (fischi e pernacchie), come si dice in siciliano. Quindi sono corso al cinema per vedere che razza di porcheria avesse combinato per giustificare tanta ferocia da parte

Kokuriko-zaka kara > Goro Miyazaki

texte Francais en bas Dopo “Gedo senki” (“I racconti di Terramare”, 2006), un’opera prima piuttosto deludente, Goro Miyazaki ci riprova. Il talento visivo di Miyazaki padre resta lontano, ma d’altro canto eguagliarlo è un compito improbo per chiunque. Ma, abbandonate le atmosfere fantasy del primo film, forse il regista trova un terreno a lui più congeniale in questa piccola storia

The Girl with the Dragon Tattoo > David Fincher

The Girl with the Dragon Tattoo > David Fincher

Innanzitutto chiariamo subito un punto : questo film NON è il remake della versione svedese in lingua uscita un paio di anni fa, bensì una nuova riduzione cinematografica dello stesso libro, ovvero il primo tomo della ormai celeberrima e celebratissima (e bellissima, a mio giudizio) trilogia “Milennium”, che in realtà è una saga mancata poiché come molti sanno il suo creatore

Il meglio del 2011 – Maurizio Mongiovi

Il 2011 va in archivio. È stato un anno complicato e triste sotto molti punti di vista. Noi abbiamo il cinema come medicina, come cura alle sofferenze della Vita e della Storia. Quest’anno abbiamo voluto giocare con la nostra redazione, con le persone che nell’ultimo anno hanno scritto per Rapporto Confidenziale e con una serie di amici, collaboratori e personalità