Spogliamoci così, senza pudor… > Sergio Martino

TRAMA

Episodio: “Il detective”. Per non perdere l’unica fonte di reddito, il titolare di una agenzia di investigazione (Aldo Maccione) fa di tutto per incastrare la moglie di un cliente geloso.
Episodio: “La squadra di calcio”. Un giocatore squalificato a vita per essersi venduto delle partite (Enrico Montesano), si ricicla come oriunda polacca in una squadra di calcio femminile.
Episodio: “L’armadio di Troia”. Per penetrare all’interno di una villa in assenza dei proprietari, due ladri consegnano un armadio in realtà mai acquistato. All’interno del grosso mobile si nasconde un complice (Nino Davoli) che dovrà svaligiare la casa nelle ore notturne, ma l’inaspettato ritorno del proprietario (Alberto Lionello) in compagnia di una giovane attrice (Nadia Cassini), complicherà le cose.
Episodio: “La visita”. Il primo incontro d’amore tra la moglie di un avvocato (Ursula Anderss) e il suo amante (Johnny Dorelli) viene ritardato a causa della morte di un vicino di casa.

RECENSIONE

Dopo 40 gradi all’ombra del lenzuolo, Sergio Martino ci riprova mantenendo parte del cast ma sostituendo il duo di sceneggiatori Guerra e Salvioni con la nuova coppia Continenza – Vianello. Una scelta azzeccata tenendo conto della bontà dei quattro soggetti elaborati, ma alla fine il film non è la grande commedia che poteva essere a causa di un eccessiva compressione delle storie in fase di sceneggiatura. La più penalizzata è anche la migliore (ma anche la più greve), cioè quella che vede Montesano nel ruolo di calciatore en travesti. La scena del suo smascheramento sul campo da gioco è davvero irresistibile ma vola alto anche la sequenza all’interno dello spogliatoio femminile con la povera Dantesca Catarosca costretta a fare la doccia con reggiseno e mutandine che imbarcano acqua. Per vedere l’attore così in forma nei panni dell’altro sesso bisognerà aspettare il 1982, anno in cui Montesano interpreta Più bello di così si muore di Pasquale Festa Campanile.
Anche il terzo episodio è troppo concentrato ma in questo caso la storia funziona per merito dei quattro attori protagonisti. Lionello nei panni del produttore porno erotomane domina completamente la scena, ma l’incontenibile Nadia Cassini si dimostra una spalla all’altezza. Non è un caso perché nel 1976 l’attrice stava vivendo un momento particolarmente felice della sua carriera, e ne abbiamo conferma ammirandola anche in Ecco lingua d’argento, il censuratissimo film di Mauro Ivaldi in cui la bellezza di Nadia era idealmente contrapposta a quella di Carmen Villani, altro peso massimo della commedia sexy all’italiana.
Sempre nello stesso segmento del film troviamo un Ninetto Davoli un po’ spaesato ma la scena in cui viene scoperto dalla Bouchet e quindi cerca di fingersi gay alludendo ad una relazione con il basito Lionello, offre grande divertimento.
Il primo episodio si lascia vedere per la simpatia di Maccione e Vitali ma si tratta di un compitino ben eseguito o poco più. L’ultimo invece vede un Dorelli in grande spolvero ma al suo fianco c’è una sculturea Ursula Andress non del tutto a proprio agio con il registro comico.
Se ancora avevate dei dubbi, il titolo rende molto bene le attitudini di tutte le attrici che recitano nel film.


Spogliamoci così, senza pudor…

Censura: Vietato ai minori di anni 14
Anno: 1976
Durata: 103′
Regia: Sergio Martino
Sceneggiatura: Sandro Continenza (soggetto e sceneggiatura), Raimondo Vianello (soggetto e sceneggiatura)
Interpreti: Aldo Maccione, Alvaro Vitali, Maria Baxa, Enrico Montesano, Gianfranco Barra, Marzio C. Honorato, Ria De Simone, Alberto Lionello, Barbara Bouchet, Nino Davoli, Ursula Andress, Johnny Dorelli, Daniele Vargas, Gianrico Tedeschi.
Fotografia: Giancarlo Ferrando
Musiche: Enrico Simonetti
Produzione: Medusa

DVD

Produzione: Medusa
Distribuzione: Medusa
Codice Area: 2
Visto Censura: Vietato ai minori di anni 14
Tipo DVD: 5 – Singolo lato, singolo strato
Audio: Italiano mono
Sottotitoli: Italiano
Formato Video: 1:1.85 16/9
Extra: Galleria fotografica: omaggio a Barbara Bouchet, Galleria fotografica: omaggio a Nadia Cassini, Galleria fotografica: omaggio a Ursula Andress,
Note: Buono il video. Le gallerie fotografiche del tutto inutili.



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