“Après la guerre”: il ritratto concertistico di Lorenzo Ferrero curato da Sentieri Selvaggi
“Ma cosa vi disse d’altro sul terzo suono?” chiese il ragazzo con la curiosità alla stelle. “Niente di più e niente di meno” bofonchiò il prete. “Devi sapere” proseguì, “che il nostro è il tempo degli stravaganti e che c’è gente che ha fede nelle cose più incredibili. Con i violini, poi, pensano di suonare tutto, anche questo terzo suono…”