Tag 'Documentario'

Junun > Paul Thomas Anderson

Junun > Paul Thomas Anderson

Interessante e aperto, con uno spiccato piacere per il “non finito”, Junun di Paul Thomas Anderson è un gradevole e coinvolgente documentario d’osservazione che nulla ha a che fare con la filmografia del regista californiano. Il rigore e la misura del suo cinema qui lasciano spazio all’istintualità di immagini immediate che catturano attimi di una lunga sessione di registrazione musicale.

Habitat – Note personali > Emiliano Dante

Habitat – Note personali > Emiliano Dante

…E la vita non continua. Un anno dopo la prima a Torino, Habitat – Note personali di Emiliano Dante rivive ad Annecy, poi a Istanbul (International Architecture and Urban Films Festival, dal 2 al 9 ottobre prossimi), e ci si augura in altri festival e sale, arricchito di sei preziosi minuti che ne specificano il paesaggio interiore. Giusto una breve aggiunta

Svetoslav Draganov

Svetoslav Draganov

Svetoslav Draganov nasce nel 1976 a Sofia, Bulgaria, dove si laureerà in regia televisiva e cinematografica presso la New Bulgarian University. Nel 1999, fonda Cineaste Maudit, casa di produzione specializzata in documentari di alta qualità e dirige un cortometragigo di finzione, Ako imate Problem (If You Have a Problem…), che ottiene il secondo premio al festival degli studenti di Sofia.

Life Almost Wonderful > Svetoslav Draganov

Life Almost Wonderful > Svetoslav Draganov

I fratelli Ivanchev condividono un cognome, e qui le similitudini sembrano finire. Lo hanno ereditato dalla madre, ormai scomparsa, e hanno tutti padri diversi, tutti latitanti nelle loro vite da tempo. Il maggiore dei tre, Alexander, è un parrucchiere che vive per le competizioni di categoria. Il fratello di mezzo, Bozhidar, ha scelto di diventare monaco ma stenta a rispettare

Life Is Wonderful, Isn’t It? > Svetoslav Draganov

Life Is Wonderful, Isn’t It? > Svetoslav Draganov

Alexander Ivanchev sembra vivere per le competizioni tra parrucchieri, cui partecipa con acconciature molto più elaborate di quelle studiate per i suoi modelli. Non è ben accetto e non solo perché si abbandona a inattesi spettacolini di danza sul palco ma soprattutto perché contesta ogni verdetto che non preveda la sua presenza sul podio, ossia tutti. Il suo egocentrismo non

Rasael Men Al Yarmouk (Letters from Al Yarmouk) > Rashid Masharawi, Niraz Saeed

Rasael Men Al Yarmouk (Letters from Al Yarmouk) > Rashid Masharawi, Niraz Saeed

Mukhayyam al-Yarmouk, ossia il campo profughi non riconosciuto ufficialmente al-Yarmouk, creato nel 1957 quando la zona ancora non era parte della città, è un distretto della città di Damasco popolato da Palestinesi. Nel 2002, vi erano iscritti 112’550 abitanti, un numero che si è sensibilmente assotigliato quando, nel corso della guerra civile siriana iniziata nel 2011, la zona si è

Den pobedy (Victory Day) > Alina Rudnitskaya

Den pobedy (Victory Day) > Alina Rudnitskaya

Come raccontare gli effetti delle leggi omofobiche promulgate in Russia nel 2013 (ma introdotte in alcune regioni sin dal 2006) al di là dei reportage della stampa? Se di documentari che mostrano gli effetti concreti ne sono stati prodotti diversi (compreso l’agghiacciante Children 404 di Askold Kurov e  Pavel Loparev, che mostra la vita della gioventù GLBT nella Russia di