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Genesi di una luce al buio > Emanuele Dainotti

Genesi di una luce al buio di Emanuele Dainotti Italia / 2011 / 08’48 Macchina/città. Una coppia di nonni calabresi. La finitudine dell’Uomo svelata attraverso la richiesta di aiuto nel silenzio della nonna – liberarsi dalla città, liberarsi dalle parole. Liberarsi dall’Uomo. Genesi di una luce al buio (Italia/2011) Regia, sceneggiatura, musiche, montaggio, scenografie: Emanuele Dainotti Direzione della fotografia: Emanuele Dainotti,

László Moholy-Nagy. Pittura Fotografia Film

László Moholy-Nagy,Pittura Fotografia Film 2010Piccola Biblioteca Einaudi Nspp. LXXX – 150€ 25,00ISBN 9788806202224 Compra online   Contributi di Hans M. WinglerContributi di Otto SteltzerA cura di Antonio SomainiTraduzione di Bruno Reichlin   Indice Introduzione e Biobibliografia di Antonio Somaini. – Introduzione. – Dalla pittura di pigmento ai giochi di luce proiettati con un riflettore. – Problemi di terminologia della composizione

Il cinema della mente. Alcune osservazioni su “Las Meninas” di Velázquez (1656)

Il cinema della mente. Alcune osservazioni su “Las Meninas” di Velázquez (1656)

da Rapporto Confidenziale 15 (giugno 2009) Sull’opera di Velázquez vi sono molte interpretazioni di storici dell’arte ma anche di filosofi e di esperti della fotografia. Le più interessanti sono state raccolte in un volume a cura di Alessandro Nova Las Meninas. Velázquez, Foucault e l’enigma della rappresentazione. Non starò adesso a riassumere tutte le interpretazioni e le speculazioni e analisi

ANTI AUGURI

articolo pubblicato su Rapporto Confidenziale n°20, dicembre 09, pp.34-36, come seconda puntata della serie (a cura di Gregory Arkadin) L’elenco di n cose. Classificazione enciclopedica del nulla.   ANTI AUGURI. 9 film necessari per uscire mentalmente indenni dal Natale. a cura di Gregory Arkadin Compendio di sopravvivenza cinematografica dedicato a tutti coloro che i classicissimi film natalizi regolarmente programmati dalle

Rapporto Confidenziale – numero18 (ott 2009)

RAPPORTO CONFIDENZIALE rivista digitale di cultura cinematografica numero18 – ottobre 2009   SCARICA LA RIVISTA / DOWNLOAD PDF (9,12 Mb) ANTEPRIMA   Editoriale/18 di Alessio Galbiati Con il numero di ottobre 2009, arriviamo alla ventesima pubblicazione di Rapporto Confidenziale (diciotto numeri ai quali vanno aggiunti il numerozero e lo speciale Locarno 2008)… Non male tenendo conto delle risorse sulle quali

CINETECA

La cineteca è un luogo virtuale dove incontrare e vedere (il) cinema (i film). RC si basa sulla parola, è critica cinematografica fatta da una successione di lettere alfabetiche alla ricerca di un senso e dell’interesse del lettore, dunque distante dal dato fondante della pratica cinefila: la visione. Cineteca è la sala cinematografica di Rapporto Confidenziale, un luogo entro il

Rapporto Confidenziale – numero14 (mag 2009)

RAPPORTO CONFIDENZIALE rivista digitale di cultura cinematografica numero14 – maggio 2009   SCARICA LA RIVISTA / DOWNLOAD PDF (8,5 Mb) ANTEPRIMA   Editoriale/14 di Alessio Galbiati Continuiamo ad esserci, online nonostante tutto, che poi è la vita – le faccende in cui siamo affaccendati. Lo scorso mese abbiamo per la prima volta saltato un’uscita, non era ancora successo dal dicembre

Rapporto Confidenziale – numero13 (mar 2009)

RAPPORTO CONFIDENZIALE rivista digitale di cultura cinematografica numero13 – marzo 2009   SCARICA LA RIVISTA / DOWNLOAD PDF (10,5 Mb) ANTEPRIMA   Editoriale/13 di Alessio Galbiati Perché Custer alle Halles, a Parigi, nel 1973? Dal punto di vista dello spettacolo, le Halles di Parigi rappresentano un ambiente ideale per raccontare questa storia, la storia di un genocidio. Uno scenario fine

Rapporto Confidenziale – numero9 (nov 2008)

RAPPORTO CONFIDENZIALE rivista digitale di cultura cinematografica numero9 – novembre 2008   SCARICA LA RIVISTA / DOWNLOAD PDF (7,9 Mb) ANTEPRIMA   Editoriale/9 di Alessio Galbiati «Quello che più mi piace del cinema è l’ampiezza del pubblico. È inimmaginabile, veramente. E siccome non si riesce a immaginare il proprio pubblico, si prova un meraviglioso senso di libertà. A teatro non