Tag 'Gunnar Fischer'

Ansiktet (Il volto) > Ingmar Bergman

Ansiktet (Il volto) Regia di Ingmar Bergman recensione a cura di Leonardo Persia «Tutti i Cretesi sono mentitori» Epimenide (cretese) Una carrozza attraversa un luogo incantato, gli alberi altissimi, trafitti dai raggi del sole, dove un corvo attesta «i livelli di iniziazione» (cfr. Jung), dalla fase nigredo a quella albedo. Il film inizia e prosegue cupo, il finale è allegro

Det sjunde inseglet (Il settimo sigillo) > Ingmar Bergman

Di ritorno dalle crociate, come dieci anni prima il marinaio de La terra del desiderio tornava dall’India, il cavaliere Antonius Block (Max von Sydow) estende e approfondisce in senso metafisico la tematica bergmaniana, intingendola del clima disilluso degli anni ’50 pronto a fare il salto verso l’incandescente decennio successivo. Il settimo sigillo inventa un Medioevo alle soglie dell’apocalisse, atomico ed

Sommaren med Monika (Monica e il desiderio) di Ingmar Bergman

Sommaren med Monika (Monica e il desiderio) di Ingmar Bergman

«L’eau est un corps brûlé.» Honoré de Balzac, Gambara. Un’opera sul dolore infinito dell’acqua, cioè del movimento. Quella trasformazione incessante dell’essere che diventa un esempio teorico di morte al lavoro. Acqua eraclitea dove non è possibile bagnarsi due volte. Bergman arriva a incupire l’elemento fluidificante degli altri film, rendendo il grembo dell’Uno divino irrimediabile condanna, l’altra faccia del diavolo, ennesima

Törst (Sete) > Ingmar Bergman

Törst (Sete) regia di Ingmar Bergman (Svezia/1949) recensione a cura di Leonardo Persia Aver sete. E l’acqua che il film offre, già nei titoli di testa, su musica minacciosa di Erik Nordgren, è un mulinello vorticoso che porta giù, sempre più a fondo. Sete d’amore e amore-inferno, segnato dal serpente tentatore, quello incontrato dalla coppia Rut e Raoul, immersi nella