Tag 'Roberto Rippa'

Boa sorte, meu amor. Intervista a Daniel Aragão, Gregorio Graziosi, Vinicius Zinn e Christiana Ubach

Boa sorte, meu amor. Intervista a Daniel Aragão, Gregorio Graziosi, Vinicius Zinn e Christiana Ubach

NUOVO CINEMA BRASILIANO Intervista ai realizzatori di Boa sorte, meu amor. Il regista Daniel Aragão, lo sceneggiatore Gregorio Graziosi e agli attori Vinicius Zinn e Christiana Ubach. a cura di Alessio Galbiati e Roberto Rippa Locarno, 10 agosto 2012 da Rapporto Confidenziale 36 Partono i titoli di coda, le luci si accendono e le persone incominciano a lasciare la sala.

Lilting > Hong Khaou

Lilting > Hong Khaou

Una tappezzeria anni ’50 e mobilio coordinato. “Lilting” inizia così, con immagini morbide e rassicuranti nel loro essere nostalgiche. Ma la realtà è che gli arredi sono quelli di un istituto per persone anziane e sono stati scelti per dare agli ospiti l’impressione di sentirsi più giovani. Come dovrebbe valere per Junn, che però non ha ceduto all’inganno. Convinta a

Augusto Tretti e la Resistenza [trascrizione integrale]

Augusto Tretti e la Resistenza [trascrizione integrale]

Quella che segue è la trascrizione integrale di un’intervista concessa da Augusto Tretti (1924-2013) a Lorisa Andreoli e Stefano Wiel, registrata nel 1994 a Lazise (Verona) nella casa di famiglia di Tretti, la stessa all’interno della quale si sono svolti molti dei suoi film. Il documento in questione, dal titolo Augusto Tretti e la Resistenza, fa parte di un archivio di quaranta

Christoper Manning about “Jamie”

Christoper Manning about “Jamie”

Christopher Manning is a writer and director of narrative fiction. He travelled and worked a variety of jobs in Europe and America before earning a BA from Columbia University in the City of New York, where he studied History and Film. He has worked as a Script Reader, Production Coordinator and Assistant Director on various fiction and documentary films as

Christopher Manning, a proposito di “Jamie”

Christopher Manning, a proposito di “Jamie”

Christopher Manning è uno scrittore e regista di racconti di finzione. Ha viaggiato e lavorato in Europa e in America prima di ottenere la laurea alla Columbia University a New York, dove ha studiato Storia e Film. Ha lavorato come script reader, production coordinator e assistente alla regia in svariati documentari e film, così come per la televisione. Nel 2015

Galbiati & Rippa – Il meglio del 2014

Galbiati & Rippa – Il meglio del 2014

«Amo molto parlare di niente. È l’unico argomento di cui so tutto.» – Oscar Wilde   E alla fine abbiamo ceduto, ci siamo cascati, siamo caduti nel vanaglorioso tranello delle liste di fine anno. Il meglio del 2014 sono due elenchi, rigorosamente in ordine sparso, di quanto di più significativo si è visto, per la prima volta, nell’anno solare che

Una questione di metodo e di carattere

Una questione di metodo e di carattere

Ultimamente stiamo ricevendo un certo numero di critiche per quanto pubblichiamo su «Rapporto Confidenziale». Ogni critica è bene accetta, soprattutto se in grado di produrre dei confronti magari costruttivi. Ci manda in bestia però la presunta oggettività dei giudizi. Nostri come di chi ci contesta. Sono tutte cazzate, amici, non esiste un ‘giusto’ e non esiste uno ‘sbagliato’ e la

Istinto sperimentale – Intervista a Gabriel Abrantes

Istinto sperimentale – Intervista a Gabriel Abrantes

ISTINTO SPERIMENTALE Intervista a GABRIEL ABRANTES a cura di Alessio Galbiati, Roberto Rippa, Cristina Terzoni da Rapporto Confidenziale 37 Gabriel Abrantes (Chapel Hill, North Carolina, 1984) è fra i più interessanti giovani filmmaker contemporanei, come testimoniano la presenza fissa delle sue opere nei maggiori festival internazionali e le retrospettive a lui dedicate a Belfort, Vienna e Londra. Il suo stile,

Çoğunluk (Majority) > Seren Yüce

  NULLA È PIÙ RIPUGNANTE DELLA MAGGIORANZA Çoğunluk (Majority) • Seren Yüce • Turchia/2010 articolo tratto da RC numero39   Mertkan conduce una vita semplice a Istanbul: il lavoro come aiutante nell’ufficio dell’impresa di costruzioni di suo padre, le uscite serali con gli amici, i giri con la costosa auto del padre, non sente l’urgenza di dare significato al vuoto della

A conversation with Abel Ferrara

A conversation with Abel Ferrara

Non giriamoci troppo intorno. Abel Ferrara viene troppo spesso liquidato, con superficialità, sciatteria e ignoranza, come un folle stonato, bruciato da un passato nella downtown newyorkese. Nel migliore dei casi è considerato un artista maledetto che ha imboccato il viale del tramonto. Ma non è possibile, non è intellettualmente accettabile e onesto, dimenticare che quest’uomo così folle e sregolato, capace