Corpo e anima. O del romanticismo da macello
Abbiamo bisogno di storie d’amore? Più che altro – stando a Corpo e anima della regista ungherese Ildikó Enyedi (classe 1955), film vincitore dell’Orso d’oro alla 67esima edizione del Festival di Berlino e da ieri nelle sale – parrebbe che lo stanco, avido, sfrenato, puerile uomo della nostra tarda civiltà, il moribondo europeo che non vuol morire, abbia bisogno di