Tag 'Turchia'

L’eterno ritorno. “L’albero dei frutti selvatici” di Nuri Bilge Ceylan

L’eterno ritorno. “L’albero dei frutti selvatici” di Nuri Bilge Ceylan

È un cinema di colori desaturati e ombre insinuanti, quello di Nuri Bilge Ceylan, di primi piani indagatori, di mezzibusti prolungati, di controcampi differiti, di extreme long shot e figure umane isolate nei loro penetrali. Un fenotipo che, con un ricorso al montaggio maggiore rispetto al pregresso (se poi editor e director coincidono…), contraddistingue anche L’albero dei frutti selvatici, distribuito,

Babamın Kanatları (My Father’s Wings) > Kıvanç Sezer

Babamın Kanatları (My Father’s Wings) > Kıvanç Sezer

Ibrahim e suo nipote Yusuf lavorano come manovali in un cantiere di Istanbul dove si sta realizzando un imponente quartiere residenziale. Ibrahim scopre di soffrire di un tumore maligno ai polmoni. Yusuf, è ambizioso e fiducioso nel futuro. Ibrahim, a dispetto della malattia, è costretto a continuare a lavorare per poter pagare per la casa assegnata a lui e alla sua famiglia

Mustang > Deniz Gamze Ergüven

Mustang > Deniz Gamze Ergüven

  L’occhio di una donna alla sua prima esperienza registica ci porta con delicatezza all’interno di una terribile realtà   Mustang è ambientato in un minuscolo villaggio turco, formato da piccolissimi gruppi di case sparse nei pressi di una zona costiera a circa mille chilometri da Istanbul. La location può far sembrare che, alla sua prima esperienza registica, Deniz Gamze

Giovanni Ottone | Nuovo cinema in Turchia

Giovanni Ottone | Nuovo cinema in Turchia

Zeki Demirkubuz   Nel cinema turco, a partire dalla metà degli anni ’90, si è affermata e consolidata una originale autorialità, a cui ha corrisposto un crescente riconoscimento a livello internazionale. In effetti diversi registi hanno ottenuto, negli ultimi 10 anni, riconoscimenti e Premi da parte delle Giurie dei più prestigiosi Festivals internazionali: Nuri Bilge Ceylan a Cannes (in tre

Roma // 4. Film festival turco

Roma // 4. Film festival turco

Neden Tarkovski Olamıyorum, Murat Düzgünoğlu   Mamma li Turchi! 4. Film festival turco di Roma 16-19 aprile 2015 Cinema Barberini Ingresso libero   Mamma li Turchi! Adesso arrivano con i loro film…   I legami tra l’Italia e la Turchia, sono sempre stati pieni di ispirazione, come dovrebbero essere fra due paesi sulle sponde del Mediterraneo che dominano culture e

Av Mevsimi > Yavuz Turgul

Av Mevsimi > Yavuz Turgul

«La prima cosa che dico ai nuovi arrivati alla Sezione omicidi è: se guardate alle cose da una sola prospettiva, vedrete una sola cosa e ciò che vedrete sarà la soluzione o qualcosa che si frappone tra voi e la realtà?» (Ferman)   Della stagione di caccia del titolo è oggetto una giovanissima ragazza di cui viene ritrovato un braccio

Kış Uykusu (Winter Sleep) > Nuri Bilge Ceylan

Kış Uykusu (Winter Sleep) > Nuri Bilge Ceylan

Il secolo vuole violenza, ma abbiamo soltanto esplosioni mancate Henry Miller, Tropico del Cancro Sul tappeto erboso della prateria anatolica la rugiada si scioglie sotto la luce fredda del mattino. Volute di vapore e nebbia si alzano verso il cielo grigio, sospese tra inorganicità e animismo. Poi il misterioso paesaggio della Cappadocia, con i suoi speroni rocciosi scavati da mani

Çoğunluk (Majority) > Seren Yüce

  NULLA È PIÙ RIPUGNANTE DELLA MAGGIORANZA Çoğunluk (Majority) • Seren Yüce • Turchia/2010 articolo tratto da RC numero39   Mertkan conduce una vita semplice a Istanbul: il lavoro come aiutante nell’ufficio dell’impresa di costruzioni di suo padre, le uscite serali con gli amici, i giri con la costosa auto del padre, non sente l’urgenza di dare significato al vuoto della

Saroyan Ülkesi (SaroyanLand) > Lusin Dink

  «Non sono Armeno, sono Americano. A dire il vero, sono entrambe le cose e nessuna delle due. Amo l’Armenia e amo l’America e appartengo a entrambe. Però sono solo un abitante della Terra e così tu, chiunque tu sia. Ho tentato di dimenticare l’Armenia, ma non ce l’ho fatta» ― William Saroyan   Figlio di Armenak e Takoohi Saroyan,