Il meglio del 2011 – Francesco Selvi

Il 2011 va in archivio. È stato un anno complicato e triste sotto molti punti di vista. Noi abbiamo il cinema come medicina, come cura alle sofferenze della Vita e della Storia. Quest’anno abbiamo voluto giocare con la nostra redazione, con le persone che nell’ultimo anno hanno scritto per Rapporto Confidenziale e con una serie di amici, collaboratori e personalità che hanno accettato l’ingrato compito di stilare un elenco dei 5 migliori film usciti, o visti per la prima volta, nell’anno solare 2011. Ne è uscito un elenco corposo ed originale che vogliamo condividere con i nostri lettori, con il fine di fornire qualche consiglio per la visione che possa rischiarare il 2012. Alla faccia di ogni profezia catastrofica.

 

Francesco Selvi  collaboratore di RC

 

    Ščast’e moe (My Joy)
di Sergei Loznica
(Germania-Ucraina-Olanda/2010)

Il male come luogo, il male come meta inevitabile, il male come indicazione geografica tipica (IGT), ovvero la Russia odierna.

     
    This is England
di Shane Meadows
(UK/2006)

Come al solito l’Italia rimane indietro di almeno 20 anni: praticamente la Lega lombarda inglese, con gli stessi slogan, la stessa retorica, la stessa ignoranza, 20 anni prima… ma con tutt’altra musica come colonna sonora, rude boys on the floor! Gli anni ’80 inglesi fra odio, skin e rocksteady.

     
    Faust
di Aleksandr Sokurov
(Russia/2011)

O lo si ama o lo si odia, ma sicuramente con Sokurov il cinema è arte! Pellicola incredibile, virata tutta verso un verdolino marcio che tanto mi ricorda la muffa che ogni volta mando via ma torna sempre nella mia camera da letto… mortacci, sarà colpa del regista russo?

     
    Le Havre (Miracolo a Le Havre)
di Aki Kaurismäki
(Finlandia-Francia-Germania/2011)

Il mio regista preferito, non vale! Quando aveva fermato la sua produzione aveva detto "stop col cinema, se torno sarà con un capolavoro"… e così ha fatto!

     
    Le feu follet (Fuoco fatuo)
di Louis Malle
(Francia/1963)

È vero, non l’ho visto quest’anno, è super vecchio, lo conoscono tutti… però lo adoro, per svariati motivi, last but not least per il fatto che lui, di cui non ricordo il nome, a tratti mi somiglia… il finale non mi mette di buonumore ma… vedremo!

 

Altre robette a ruota libera: Essential Killig di Jerzy Skolimowski (2010), Ikarie XB1 di Jindrich Polák (1963), Taxidermia di György Pálfi, la farinata di cavolo nero della trattoria all’abbondanza a pistoia, la caduta del governo berlusca, giordano bruno guerri che parla dei dandy, la mia giacca marrone con velluti visconti di modrone (me cojoniiii), emilio fede che mi fa sempre ridere (grazie emilio), un riporto incredibile che ho visto a bologna alzarsi al vento, Barbisio e i suoi magnifici papillon, Hamlice della compagnia della fortezza, i direttorissimi di RC ad un ottimo aperitivo a Torino all’ultima patata arrosto (leccata de cul…) e per ultimo il mio cane tazio che dorme ed abbaia spero ad una barboncina!

 

Dei titoli selezionati da Francesco Selvi fra il meglio del 2011, su RC puoi trovare:
"Ščast’e moe" di Sergei Loznica – recensione a cura di Francesco Selvi
"This is England" di Shane Meadows – recensione a cura di Iain Stott
"Faust" di Aleksandr Sokurov – recensione a cura di Michele Salvezza
"Le Havre" di Aki Kaurismäki – recensione a cura di Michele Salvezza
"This is England" di Shane Meadows – recensione a cura di Samuele Lanzarotti

 

cover image: This is England di Shane Meadows (UK/2006)

 



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