Locarno 65
Pardo alla carriera a Johnnie To
Il Festival del film Locarno rende omaggio a Johnnie To con un Pardo alla carriera per il suo straordinario contributo al cinema come regista e produttore. Per l’occasione verrà presentata in Piazza Grande la prima europea di Motorway (Che sau), il nuovo film prodotto da To e diretto da Soi Cheang.
Johnnie To, figura chiave del cinema asiatico, vanta oltre cinquanta film come regista e altrettanti come produttore. Nato a Hong Kong nel 1955, To esordisce in televisione, per poi co-dirigere nel 1980 il primo lungometraggio The Enigmatic Case (Bik seoi hon saan dyut meng gam, con Yeung-Wah Kam). La sua affermazione risale al 1989, con il film All About Ah-Long (Aa long di gu si), interpretato dalla star Chow Yun-Fat, attore col quale festeggia altri due successi commerciali. Nel 1996 To fonda, assieme a Wai Ka-Fai, la Milkyway Image, casa di produzione indipendente divenuta il fiore all’occhiello della cinematografia, soprattutto noir, hongkonghese. È negli anni 2000 che Johnnie To ent ra nel circuito dei festival internazionali, producendo e girando film quali The Mission (Cheung fo, 1999) e PTU (2003), presentati a Berlino, così come Breaking News (Dai si gin, 2004) ed Election (Hak se wui, 2005), presentati a Cannes.
In occasione del Pardo alla carriera a Johnnie To il Festival di Locarno presenterà alcuni film del regista e produttore, così come la sua ultima produzione Motorway (Che sau), diretta da Soi Cheang – in concorso a Venezia con Accident (Yi ngoi, 2009) – e interpretata da Anthony Wong Chau-Sang e Shawn Yue. Il poliziesco, una produzione di Media Asia e Milkyway Image, sarà proiettato in Piazza Grande durante il prossimo Festival del film Locarno e uscirà nelle sale di Hong Kong e della Cina il 21 giugno.
«Siamo felici di poter accogliere a Locarno il grande regista e produttore Johnnie To, i cui film sono autentiche dichiarazioni d’amore alla sua città, poesie urbane mai paghe di esaltare le atmosfere notturne, la bellezza artificiale e il fervore vitale di Hong Kong», commenta Olivier Père, Direttore artistico del Festival.